Pablo Echaurren e Claudia Salaris hanno costituito la più completa collezione di libri, giornali e manifesti del futurismo. L’interesse collezionistico è poi sfociato nell’ambito delle pubblicazioni della controcultura e in quello dei bassi elettrici vintage, lo strumento che ha rivoluzionato il sound di un’epoca. Le collezioni, assieme a un corpo cospicuo di opere di Matta e dello stesso Echaurren, compongono un puzzle che riflette la vita e le passioni dei fondatori. Ricalcando questa varietà, la fondazione si articola in cinque settori, cinque come le dita della mano ricordata nel logo, recante nel palmo le iniziali dei promotori. Tra le linee di questa mano si leggono anche suggestioni della storia del novecento, come la Boîte-en-valise, l’originale Matta-Rebus di Duchamp e opere di altri artisti che compongono una raccolta in divenire.
Claudia Salaris
Futurismo postale/Futurist Mail
Collezione Echaurren Salaris
Il terzo volume della collana sulla Collezione Echaurren Salaris, la più completa a livello mondiale sul futurismo, è dedicato alla comunicazione postale, così come la intesero i futuristi, che seppero sfruttare in modo nuovo e brillante questo antico mezzo di comunicazione.
Di questa preziosa e ricca collezione sono qui pubblicati quasi 800 pezzi, fra cartoline d’artista, cartoline di propaganda, di satira o fotografiche e lettere con le loro buste, carte da lettera con intestazioni e pubblicità, francobolli ed erinnofili, che rendono questo libro uno strumento fondamentale per l’approfondimento del poliedrico mondo futurista.
Nel perseguire il suo sogno ambizioso di una «ricostruzione futurista dell’universo», il movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti non si è limitato a utilizzare la rete delle poste per inviare in ogni parte del mondo libri, riviste, proclami e diffondere così a largo raggio le proprie idee, ma ha creato uno stile postale nuovo per concezione e confezione, fatto di sintesi, laconicità, simbologia convenzionale e abbreviativa.
LA DONAZIONE PABLO ECHAURREN
MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
7 aprile – 23 giugno 2019
La mostra, a cura di Duccio Dogheria, Denis Isaia, Mariarosa Mariech, presenta ottanta opere
donate dall’artista insieme a una vasta documentazione della sua attività dal 1969 al 2017.
Dal 7 febbraio in libreria, nel centenario dell’impresa di Fiume
Claudia Salaris
Alla festa della rivoluzione
Artisti e libertari con D’Annunzio a Fiume
Società editrice il Mulino
L’impresa di Fiume (1919-1920) coagulò una quantità di esperienze diverse, di ansie di ribellione, di velleità rivoluzionarie; fu come un lungo e febbrile carnevale all’insegna della festa, della trasgressione, della provocazione, che si apparenta alle avanguardie del tempo, ma fu anche un momento “insurrezionale” come il Sessantotto. Il libro rivisita l’avventura fiumana da questa particolare angolatura: raccontando una vita-festa fatta di bravate futuriste e di utopie, di trasgressione sessuale e di pirateria, di gioco e guerra. Sotto questa luce, la vicenda di Fiume è un capitolo significativo di quella cultura della rivolta che ha caratterizzato il Novecento. La riedizione aggiunge un capitolo nuovo su D’Annunzio e l’avanguardia.

La Fondazione Echaurren Salaris segnala l’uscita dell’ultimo libro di Pablo Echaurren
Pablo Echaurren
Duchamp politique
Postmedia Books , Milano 2019, 64 pp., ill.
Un libro d’artista a firma Pablo Echaurren, ma anche un saggio nel quale l’autore sviluppa la sua idea per cui Marcel Duchamp è l’artista più “politico” e “sociale” del Novecento.
Duchamp politique è un pamphlet nel quale Pablo Echaurren mette ordine tra le sue riflessioni sull’artista francese con l’aiuto di Karel Teige, Charles Péguy, Henry-Pierre Roché e altri tra i quali, ovviamente, Duchamp stesso attraverso le parole dettate a Calvin Tomkins.

Duchamp l’artista più “politico” e “sociale” del secolo scorso
Pablo Echaurren
Chiunque voglia sostenere le attività della Fondazione può fare un versamento comunicandolo all’indirizzo info@fondazioneechaurrensalaris.it e ne diventerà socio.Fondazione Echaurren Salaris IBAN: IT 70 V 02008 05181 000401389176Ogni donazione può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi
PABLO ECHAURREN AL SANTA MARIA DELLA SCALA DI SIENA
PABLO ECHAURREN IN COLLEZIONE PERMANENTE AL MAXXI DI ROMA

assemblaggio di trenta opere, inchiostro di china e collage su carta
150 x 210 cm
Nuove pubblicazioni
Sono usciti i primi due volumi dei Quaderni della Fondazione Echaurren Salaris